Collezionismo: Satanik
Satanik ha una vita editoriale di 10 anni, l’equivalente di 231 numeri. È una serie appartenente al genere chiamato “nero” con forti toni horror. Il personaggio scaturisce dalla mente vulcanica di Max Bunker, (è il 1964) e nel panorama storico italiano giunge sul mercato come una fredda lama di rasoio. L’Italia è un paese bigotto, avvolto nel manto rassicurante del buonismo a buon mercato, le donne vivono ancora uno scampolo di permanente medioevo e tutto sembra persistere all’infinito. Ingannevole, ma con una creatura meticolosamente studiata sbarca nel mare magnum della letteratura a fumetti Marny Bannister, una brillantissima e ammirata laureata in chimica, ma rovinosamente brutta. Così attraverso un composto di sua invenzione si trasforma in una donna risoluta e bellissima, che userà il suo irresistibile fascino per vendicarsi del tanto odiato sesso maschile.
Oggi questo fumetto assapora una seconda giovinezza, tenuto caro tra gli amanti delle serie Corno e dai seguaci devoti del maestro Magnus, anche se di tempo ce n’è voluto parecchio per riscattarsi e sfilare tra le icone che, viaggiando controcorrente, hanno instancabilmente aperto un varco tra l’opinione pubblica troppo spesso ottusa e volutamente cieca, a dimostrazione di come poco fosse considerato questo fumetto cito un passaggio da ” I Fumetti” di Gaetano Strazzulla, Vol. 2 I personaggi, saggio edito dalla Sansoni nel 1980….. “Satanik ….. è la versione femminile dei deprecabili personaggi dei fumetti sadici, realizzati negli anni sessanta in Italia…… anche se appare come una formosa bionda, generalmente inguainata in un’aderente calzamaglia, in realtà questa diabolica e perversa creatura è una laida vecchia di nome Marny Bannister che, grazie a una magica pozione, ha preso in prestito un giovane e ben tornito corpo, per vendicarsi così degli uomini che la disprezzano…